“L’Italia agli occhi dei Croati è un libro costruito intorno alle impressione che i letterati croati si sono fatti nel tempo a proposito dell’Italia, ma è allo stesso tempo un testo che fa venire a galla i punti di vista e le rivendicazioni, gli elogi e i rimproveri, gli stati d’animo e le (dis)illusioni degli stessi soggetti narranti” scrive l’Editore nella nota.
A tal proposito, l’Autrice spiega: “Questo libro, che vuole essere un ulteriore passo nel cammino di avvicinamento tra due mondi – quello romano e quello slavo – raccoglie una collezione di svariate immagini dell’Italia, un’Italia a volte idealizzata, altre volte colta nei suoi aspetti meno nobili, ma raccontata sempre da un punto di vista ben preciso: quello degli scrittori – viaggiatori croati, quei vicini di casa che si affacciano sulla sponda opposta dell’Adriatico. (…)
Così, giorno dopo giorno, ha preso corpo una ricerca in ambito letterario, incentrata sul genere del racconto di viaggio (…). I risultati della ricerca dicono che il primo racconto di viaggio della letteratura croata che tratta uno spazio non-croato è riferito proprio a una località italiana, la città di Trieste (Ivan Trnski, Lettera da Trieste, “Danica”, 1839). Da quell’anno lontano fino ai giorni nostri, il pellegrinaggio dei Croati in Appennino non si è mai fermato, a dimostrazione che l’Italia rappresenta una meta costante fin dalle prime testimonianze di viaggio prodotte dai Croati”.(…)
La prof.ssa Zdravka Krpina insegna mediazione linguistica e traduzione letteraria all’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti (Pescara). Ha lavorato per l’Istituto di Filologia Slava dell’Università “La Sapienza” di Roma e per varie istituzioni croate. Ha curato varie pubblicazioni ed è autrice di opere letterarie.